lunedì 15 dicembre 2008

Addobbi

Babbo Natale… ovvero minuscolo sassolino (semiserio) dalla scarpa.
Puntuali, col ponte dell’Immacolata, arrivano gli addobbi natalizi che, in tempo di crisi, stemperano ipocondrie e contribuiscono ad un sano clima festaiolo. Amo, oltre alla festività raccolta ed intima, l’esagerazione di luci e festoni; mi piace tirar fuori dagli scatoloni ghirlande, statuine, candele e tutto un armamentario costruito nel tempo e sempre più arricchito di oggetti più vari e variopinti.
Però, anche quest’anno, ho ritrovato i babbo natale tristissimamente appesi a balconi e davanzali; piccoli ladri immortalati nell’eroico e protratto tentativo di resistere a piogge monsoniche, piene dei fiumi, tormente di neve.
Torneranno zuppi nelle cantine di provenienza, o nelle soffitte, dopo la Befana.
Vi scongiuro: liberateli!
Per favore, lasciateli liberi; teneteli nell’immaginario dei bambini che aspettano; lasciateli a guidare renne e non a fare l’uomo ragno di dicembre!!!
Grazie.

3 commenti:

zefirina ha detto...

in effetti sono un po' inquietanti ma deve essere un vezzo comune a molti paesi, in olanda ho visto la stessa cosa ma con pupazzi di marinai
e confesso che anche se c'è grossa crisi: le luminarie mi mettono allegria, lo so sono poco ecologica!

marco valenti scrive ha detto...

adoro le luminarie; i babbonatale impigliati nei balconi, però, sono decisamente un'altra cosa!
liberiamoli.

delias ha detto...

lo sapete che in Francia è nato il MLNJ( movimento di liberazione dei nani da giardino?)
bene propongo qui e ora Il Movimento di Liberazione dei Babbo NAtale Arrampicati MLBNA!
VAi col rapimento!
:-)