Le cose, le cose. Si fa presto a dire le cose. Le cose cosa? Quelle che non sappiamo, che non vediamo mai e che non saranno mai nostre? E che son cose quelle? Non sono niente, non esistono per nulla. Invece le altre cose, quelle vere, i sogni, i quadri, i tramonti in montagna e i manifesti delle pubblicità o le canzoni alla radio, che ti entrano dentro, che diventano tue, che sono tue anche se non lo sai, quelle sono cose e ci si può parlare, se ne può se vuole. Ce ne è, dio se ce n’è.
(Incipit del racconto "Colla" - non ancora edito)
venerdì 22 agosto 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento