È, fortunatamente, piuttosto raro che guardi la televisione ma, tuttavia, l’altra sera ho visto un politico che si arrabattava in testa ad una manifestazione pro dipendenti ex Alitalia.
Al di là del non essere certamente stata una mossa in tempi adeguati (della serie: forse sarebbe stato un tantino più utile andare in piazza prima) il viso a me sconosciuto del politico in cerca di notorietà mi ha fatto venire in mente una fulminea poesia di Cesare Pascarella.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Pascarella
Sono andato a ricercarla.
La lumaca
La Lumachella de la Vanagloria,
ch'era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: - Già capisco
che lascerò un'impronta ne la Storia
da “Cose der monno”
Ciascuno di noi può calzare il testo su chi meglio creda; credo la scelta sia vasta…
Emmevu
martedì 13 gennaio 2009
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3 commenti:
Ma Cesare Pascarella è lo stesso della Scoperta de l'America?
Penso che Pascarella sia sottovalutato e non capisco il perchè.
Bravissimo, sagace, pieno di straordinarie idee, custode di una saggezza popolare ormai spenta.
Adoro Pascarella e credo che "la scoperta de l'america" sia un testo straordinario per metrica, saggezza, sagacia, ironia.....
Da riscoprire.
Se penso che al momento è fuori catalogo...
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